L’opposizione consiliare disorientata dalla grande attività dell’Amministrazione Comunale attinge al più becero populismo di cui, con la solita doppia morale, accusa sempre gli altri, soffiando sul fuoco della polemica;
-Che la situazione sociale e la conseguente crescita di episodi violenti sia all’ordine del giorno e’ cosa manifesta purtroppo in ogni realtà italiana, creare un “caso Montegranaro” non giova a nessuno;
-Il gruppo consiliare di opposizione è eterogeneo, in quanto al suo interno ci sono due componenti generazionali che sembrano non parlarsi tra loro. Chi ha amministrato per anni con Ubaldi, dovrebbe ricordare le sue battaglie anche con membri della attuale minoranza sui cosiddetti temi della sicurezza. Segnatamente ricordo quanto Ubaldi avesse da faticare per reperire risorse per la Videosorveglianza, che non piaceva proprio a tutti;
-In realtà l’aver superato le 120 telecamere, oltre 50 quelle installate negli ultimi 3 anni, ha consentito alle forze dell’ordine di raddoppiare in un breve lasso di tempo l’individuazione degli autori dei vari reati; solo nell’ultimo anno sono stati effettuati oltre 70 accessi per la visualizzazione del sistema;
-Abbiamo incrementato il corpo della Polizia Locale raggiungendo il massimo storico di agenti in servizio. Io stesso sono stato presente a fianco del sindaco in numerose occasioni, in cui Ubaldi ha monitorato, intervenendo con la sua proverbiale sollecitudine, l’evolvere dei numerosi eventi violenti che hanno purtroppo caratterizzato gli ultimi mesi;
-Costante è l'incontro e l’ascolto dei cittadini, l’interlocuzione con prefettura, questura, comando provinciale dei carabinieri, e, se possibile, ancora maggiore lo sforzo per coordinare la Polizia Locale e la stazione dell’Arma in una stretta sinergia. A entrambi i corpi va il nostro ringraziamento per il grande lavoro che stanno facendo;
-Purtroppo i Comuni hanno pochi strumenti, se non quelli che abbiamo già messo in campo e potenziato: chi ha svolto funzioni di governo dovrebbe saperlo bene. Rassicuro tutti che è massimo lo sforzo per rafforzare i presidi di sicurezza sul territorio, ma ricordo, soprattutto a chi è in malafede, che non è nei poteri del sindaco disporre arresti, perquisizioni, chiudere locali o comminare pene;
-Il Comune non si può sostituire allo Stato e alle sue leggi, anche quando queste purtroppo sono vistosamente inefficaci.
Arch. Giacomo Beverati
Ass. ai LL.PP e Viabilità
(Comunicato integrale)