giovedì 6 febbraio 2014

I cantanti di Sanremo a Montegranaro



Discorrevo con un amico carissimo, col quale spesso mi trovo a disquisire di faccende politiche nostrane e non e delle cui discussioni prendo spesso spunto per poi scrivere qui, e ci siamo accorti di una pittoresca metafora che accade al paesello: i cantanti di Sanremo.
I cantanti di Sanremo non li vedi mai durante l’anno, solo a Sanremo. Appaiono una settimana prima e scompaiono due settimane dopo. Non li vedi più. Non senti più la loro canzone. Arrivano, cantano, si prendono la loro dose di applausi o fischi, si fanno votare dalla giuria, ritirano il premio se c’è e poi ritornano nel bozzolo, a prepararsi per il prossimo Sanremo.
C’è anche il big, che dura di più, fa performance più spalmante nel tempo, lo vedi sui giornali ogni tanto, va in televisione. Il big non fa solo Sanremo, magari fa anche uscire un disco autonomo. Però a Sanremo ci va e fa la sua porca figura.
Poi ci sono ne nuove proposte, quelle mai viste né conosciute, che arrivano sul palco e vengono annunciati come se tutti dovessimo sapere chi siano. Arrivano, cantano, si prendono la loro dose di applausi o fischi, si fanno votare dalla giuria, ritirano il premio se c’è e poi ritornano nel bozzolo a mutarsi in cantanti di Sanremo professionisti.
Ecco, non so se è chiara la metafora, a Montegranaro non c’è Sanremo ma quest’anno ci sono le elezioni.

Luca Craia

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