mercoledì 26 febbraio 2014

I dissidenti e la strategia del Sidersidanco



Comincia a delinearsi piuttosto chiaramente quale sia la strategia adottata dal plurisindaco di Montegranaro Gianni Basso per potersi candidare di nuovo in barba alle ripetute dichiarazioni di non disponibilità. Le manovre di avvicinamento da parte dei “dissidenti” nei confronti degli ex sodali in amministrazione hanno evidentemente lo scopo di preparare il terreno alla discesa in campo del sindaco amante dello spazio siderale, il Sidersindaco. Infatti, se coniughiamo il battibecco al vetriolo tra Basso e Gismondi con i presunti sforzi di mediazione per ricompattare il vecchio gruppo, risulta chiaro che si tratti di un progetto preciso che si basa sull’impossibilità reale di riunirsi. Da ciò risulterà “obbligatorio” per il Sidersindaco colmare il vuoto di leadership proponendo la sua e immolandosi ancora una volta per la patria.
La conferenza stampa prevista per sabato potrebbe chiarire molte cose, anche perché finora cosa vogliano fare i “dissidenti” non ci è dato saperlo. Attendiamo quindi che ci diano nuove informazioni per capire quale sia il loro progetto politico al di là di quello elettorale che, invece, comincia ad essere ben chiaro. Nota stonata anticipata, come di consueto, giunge dall’ex assessore all’ambiente Niccolò Venanzi che dice: “negli ultimi cinque anni non si è fatto molto”. Sbagliato Venanzi: non si è fatto praticamente niente, in particolar modo nell’assessorato da Lei diretto. Oltre alla raccolta differenziata, che comunque era già stata programmata dalla precedente amministrazione, non si è stati in grado nemmeno di elaborarne il regolamento in maniera efficace, tanto che il paese è ancora invaso da sacchetti abbandonati indiscriminatamente. Dobbiamo fare un bell’atto di fede per credere che in futuro ci sia un maggiore impegno.

Luca Craia

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