Sempre in tema di basse
argomentazioni per attaccare gli avversari politici, dopo aver attaccato il
marito della candidata avversaria, preferendo la via dello scontro personale a
quella della dialettica politica, pensavo che più in basso non si potesse
andare. Invece oggi vediamo l’attacco a Perugini che non si impernia, come ci
si aspetterebbe, nel controbattere quanto lo stesso Perugini afferma nei confronti
di chi ci ha amministrati ma scende a livelli di una puerilità disarmante. Perugini
sarebbe frustrato dal fatto che i suoi non l’hanno candidato sindaco. E così si
sfogherebbe denunciando la squallida situazione delle pendenze legali del
Comune. A questo punto mi verrebbe da dire: meno male che non mi sono candidato
come tante malelingue volevano insinuare. L’avessi fatto che avrebbero detto di
me per attaccarmi? Che mi puzzano i piedi?
Luca Craia
Nessun commento:
Posta un commento