Fine settimana estremamente
intenso e proficuo per Arkeo e i suoi volontari. Nella mattinata di sabato,
sempre in collaborazione con il Gruppo Speleo del Cai di Fermo guidato da Massimo Spagnoli, siamo discesi
nel sottosuolo montegranarese per rilevare nuovi ipogei. In particolare sabato
è stata esplorata una cavità facente parte del complesso della cinta muraria in
prossimità di Porta Marina. I rilievi hanno mostrato dati interessantissimi che
portano a una ricostruzione del sistema ipogeo dell’area che sembra essere
stato estremamente complesso. È evidente che le due torri poste a difesa della
porta fossero in comunicazione tramite, appunto, gli ipogei in questione che
poi, probabilmente, risalivano verso la piazza. È anche pensabile che un ulteriore
ramo scendesse in direzione dell’attuale chiesa di San Serafino quale scarico
di acque reflue o eventuale via di fuga. Le prossime esplorazioni in programma
nel mese di aprile potranno chiarire il tutto.
Nel pomeriggio di sabato abbiamo
provveduto a ripulire e preparare la
Cripta di Sant’Ugo per accogliere i visitatori della
domenica, anche in considerazione di un flusso maggiore dovuto alla presenza
delle miniguide. La cripta, purtroppo, in questo periodo è particolarmente
sporca a causa della presenza del cantiere di SS.Filippo e Giacomo che genera
molta polvere. Sono quindi occorse oltre due ore di lavoro per rendere il
nostro tesoro cittadino degno di accogliere gli appassionati del bello che,
poi, sono venuti domenica.
E domenica abbiamo registrato il
consueto forte flusso di visitatori provenienti da quasi tutte le Marche, che
si sono mescolati con i genitori e i parenti dei ragazzini delle miniguide in
una grande folla all’interno della Chiesa. Il flusso non è cessato quando i
ragazzi se ne sono andati e abbiamo chiuso la porta oltre l’orario previsto senza
interrompere mai le visite, segno che il nostro impegno per promuovere questo
luogo prezioso sta dando frutti.
Luca Craia
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