La centralità della questione “centro
storico” montegranarese, già evidenziata dai vari propositi delle forze in
campo per le prossime elezioni, sembra sempre più radicata a livello culturale
tanto che, neo giorni scorsi, le varie associazioni sono state coinvolte dal
responsabile dell’Ufficio Cultura del Comune, Giuseppe Nuciari, per la
realizzazione di un’edizione del Veregra Street Festival che vada a valorizzare
maggiormente proprio le aree del centro storico che, negli anni passati, sono
state via via abbandonate dalla kermesse.
Logisticamente l’utilizzazione di
aree all’interno delle mura castellane, tolte le ambientazioni classiche della
piazza e del corso, non è impossibile anche se risulta impegnativa a causa del
cattivo stato generale del paese antico e della presenza di alcuni cantieri che
occupano spazi interessanti. In particolare si sta ragionando sulla creazione
di un anello intorno a piazza Mazzini che comprenda le vie immediatamente
prospicienti, come via Enzo Bassi e via Solferino. Il problema è che, in
entrambe le aree, insistono cantieri legati a ristrutturazioni di stabili
oggetto di ordinanza di messa in sicurezza.
C’è da augurarsi che tali
cantieri non vengano considerati come impedimenti insormontabili ma che si
trovi una soluzione per poter inserire parte del festival nel centro storico. Infatti
Veregra Street, come spesso ho ribadito, può essere un’occasione preziosissima
per ridare vita e vitalità al quartiere, e potrebbe diventare il volano tramite
il quale rilanciare anche investimenti importanti. Nello scatto culturale che
vede il problema diventare prioritario mi auguro che possiamo vedere anche l’impegno
dell’organizzazione del Festival, impegno che, per ora, pare esserci.
Luca Craia
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