Squadra notevole quella di
Gismondi: bei nomi nuovi, tutti rispettabili, molte novità interessanti. È una
squadra che può vincere, anche perché la strategia appare molto chiara: non si
fa leva sulla proposta (che, da quel che è trapelato, sembra molto debole) ma
sul peso sociale. Infatti molti nomi sono rampolli di personaggi noti, altri
provengono dal mondo dell’associazionismo e possono giovarsi della notorietà
ottenuta in questo campo. Sulla qualità umana non posso parlare perché ne
conosco solo alcuni; la vedremo, se vinceranno.
Sui nomi degli ex amministratori
riproposti, nei quali figura riconfermata tutta la vecchia squadra di governo,
qualche perplessità mi viene da esprimerla. Anche qui non sulla qualità umana
(ad esempio stimo tantissimo La
Porta, con il quale ho avuto modo di collaborare proficuamente),
ma sull’idea di continuità di un’azione che non ha prodotto risultati
apprezzabili.
Un’ultima considerazione: Gastone
è per me un amico e una persona che apprezzo molto, non l’ho mai nascosto e non
ho cambiato idea nei suoi confronti. Ha un grande difetto, che gli ho sempre
rimproverato: non è accorto nella scelta di chi gli sta vicino. Alcuni
personaggi, elettoralmente parlando, possono portare apparentemente vantaggi
che vengono annullati dal loro modo di agire e di rapportarsi con gli altri, in
particolare con chi manifesta idee diverse.
Luca Craia
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