È primavera, comincia la stagione
delle porchette. E, in periodo di elezioni, la porchetta, si sa, è d’obbligo. Quale
argomento è più convincente di un panino caldo e profumato di finocchietto? Di
quelle fettine fumanti, calde, invitanti? Di fronte a un panino fragrante di
porchetta i problemi cittadini svaniscono, le beghe si annullano, le questioni insormontabili
si sormontano. E alla fine, forse, la proposta politica più convincente sarà
quella che avrà fornito la porchetta più magra, più succosa, più buona. Perché,
si sa, la politica, in fondo, è tutta una questione di porchette.
Luca Craia
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