A PROPOSITO DI GIANLUCA LALLI, LEADER DEGLI UCRONIUTOPIA - DI ANNA LISA MINUTILLO
Una persona semplice e concreta
Gianluca Lalli con la passione per la musica e la letteratura ma anche un’anima
sensibile ancora attenta al rispetto per l’ambiente e per ciò che lo circonda.
Scrive,compone e arrangia senza dimenticarsi mai di mettere il cuore e l’anima
in ogni piccola cosa che fa cercando di far giungere a chi lo ascolta la sua
sensibilità e la sua ricerca per le belle cose, talvolta piccole e dimenticate,
che fanno della vita un meraviglioso viaggio canoro. Il suo nuovo disco “LA FABBRICA DI UOMINI” è
in uscita.
Gianluca è un cantautore, poeta e
scrittore, nasce ad Arquata del Tronto in provincia di Ascoli Piceno nel 1976.
La musica è la sua passione da sempre, sin da bambino, ma fino ai 16 anni è un
amore platonico, poi con alcuni risparmi compra una chitarra usata ,una
Clarissa del 76 e l’amore finalmente esplode definitivamente e si concretizza.
Comincia da subito a comporre testi e musica delle sue canzoni. I testi spesso
attingono dalla letteratura, un’altra grande passione del cantautore
marchigiano. I suoi maestri in ambito letterario sono i poeti maledetti
francesi, tra cui spiccano Rimbaud e Baudelaire. Ma le canzoni prendono spunto
anche dalla letteratura americana, con scrittori del calibro di Henry Miller,
Jeck Kerouac, John Fante, Aldous Huxley, George Orwell, ecc. Binomio quello tra
letteratura e musica che si sposerà felicemente nell’album di esordio degli
Ucroniutopia dal titolo “Il tempo degli assassini”, titolo ispirato dalla
poesia “Mattinata d’ebbrezza di Arthur Rimbaud” .Nel disco del 2011 si trova
anche una canzone tratta da una poesia di Baudelaire, “Il vino dell’assassino”,
di cui Lalli ha realizzato un videoclip che è stato proiettato sull’emittente
nazionale MTV, nel programma MTV New Generation e che è visibile anche su
Youtube al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=jSo9dN0fhAk
Inoltre nel primo disco si trova
un omaggio al poeta tedesco Wolfgang Goethe nella poesia “Il Re degli
elfi” diventata anch’essa una canzone. “ La grande fame”, romanzo di John
Fante, si trasforma in una canzone dal titolo “La legge” , così come “La
fattoria degli animali” di G Orwell. A chiudere il disco di esordio, oltre alle
due ballate autobiografiche “ Tutto quel che so” e “Io” (brano vincitore
del programma di Radio1 Rai, DEMO), c’è il brano “Il Lupo”, tratto anch’esso da
un incrocio di scrittori amanti della natura e degli animali, che per tutta la
vita inquietamente sono stati impegnati nella ricerca della Libertà: “Il
trattato del ribelle di Junger”, “Il richiamo della foresta”di Jeck
London e “Il lupo della steppa” di Herman Hesse. Il videoclip della canzone “
Il Lupo” è visibile su Youtube al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=sfSuBNyRpY4
Il Videoclip ha vinto il Premio
Hard Rock Cafè 2013 ed è stato presentato al Festival del Cinema di Venezia per
aver vinto il concorso Pasinetti. Completamente autoprodotto, e di cui Lalli ha
scritto testo musica e sceneggiatura, è stato realizzato tra le Marche e
la Lombardia, le scene sono state girate con la presenza di 4 magnifici
lupi cecoslovacchi, allevati da una ragazza amante degli animali a San
Colombano al Lambro, poco sotto Milano.
La musica degli Ucroniutopia ha
delle sonorità uniche. Alle chitarre folk si uniscono particolari arrangiamenti
classici,ed oltre al già nominato Jacopo Mosesso, il suono si arricchisce con
la talentuosa soprano Eleonora Aleotti la quale, oltre ad accompagnare Lalli
con la sua voce, suona il flauto traverso. Giorgio Gallo alla batteria, Walter
Pandolfi al basso, e Lorenzo De angelis alla chitarra elettrica completano la
formazione Ucronica.
Il nome degli Ucroniutopia, band
fondata dallo stesso Gianluca Lalli, nasce nel 2009 dalla fusione di due parole
greche Ucronia = senza tempo, e Utopia= Senza luogo. Spesso gli
Ucroniutopia si esibiscono portando al volto delle maschere bianche o delle
maschere degli animali come nel caso dell’interpretazioni live del
romanzo di Orwell “La fattoria degli animali”.
Anna Lisa Minutillo
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