La notizia dell’assoluzione dell’ex
sindaco di Montegranaro mi ha fatto piacere. Prima di tutto perché a darmela è
stato Gismondi stesso, secondo perché non ho mai creduto nella sua
colpevolezza, terzo perché ritengo che fare politica a colpi di esposti alla
magistratura sia meschino, soprattutto quando questi esposti sono fatti nell'ombra,
senza “metterci la faccia” come piace tanto dire in questo periodo.
Gismondi non è perfetto, tutt’altro.
Ho sempre criticato anche aspramente la sua amministrazione sulle pagine di
questo blog, qualche volta l’ho anche elogiata quando lo meritava, e con lui ho
sempre avuto un rapporto franco, sincero, di reciproca stima e rispetto anche
nello scontro più feroce, scontro che è sempre rimasto (come è mio costume) sul
piano degli argomenti e mai su quello personale.
Fare opposizione si deve. E si
deve fare in maniera forte e decisa. Ma non con denunce su fatti che,
oltretutto, sono inesistenti come questa sentenza sancisce. L’opposizione va
fatta col controllo, con l’attenzione, con la vigilanza assidua e con la denuncia,
quella sì, della cattiva amministrazione o dell’azione disonesta. Non era
questo il caso e la magistratura lo ha stabilito.
Sono contento per Gismondi: si
goda questa vittoria, si prenda un po’ di serenità e torni a fare opposizione. E
lo faccia come si deve, senza sconti, con la massima attenzione e vigilanza perché,
mi pare, ce n’è davvero bisogno.
Luca Craia
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