A Montecosaro Scalo il sottopasso
che consentirà all’ex statale 78 di scavalcare la linea ferroviaria Civitanova
Marche-Fabriano è quasi pronto. Si tratta di un lavoro imponente, che è costato
molti soldi, e che serve ad evitare che l’enorme mole di traffico che la strada
in questione porta ogni giorno venga sistematicamente bloccata dal passaggio a
livello. Mi sembra lecito domandarmi se questo investimento sia proficuo, se
abbia un rapporto costi-benefici interessante oppure se si potesse o dovesse
evitare.
La “littorina” che collega la
costa all’entroterra è un trenino storico, ha il suo fascino e la sua poesia. Non
so se vi è capitato mai di vederlo passare mentre eravate fermi alle sbarre di
uno qualsiasi dei passaggi a livello che intersecano l’ex statale. Se si avrete
sicuramente notato che, a bordo del piccolo convoglio, raramente ci sono più di
dieci persone, macchinista compreso. Contiamo invece quanta gente viene fermata
in macchina per consentirne il passaggio.
Ogni passaggio a livello blocca
almeno dieci macchine, quello sulla statale adriatica di Civitanova Marche
paralizza l’arteria principale per decine di minuti arrestando il traffico
stradale anche nelle vie di intersezione e parallele. Si tratta, quindi, di
centinaia di persone bloccate, che perdono tempo, denaro, con veicoli fermi che
inquinano inutilmente, il tutto per consentire un servizio di trasporto la cui
utilità appare piuttosto limitata, considerando il numero di utenti. E anche
quando l’utenza aumenta, ad esempio in orari scolastici, lo stesso servizio
potrebbe essere tranquillamente sostituito con una o più corse di autobus. Invece
si preferisce spendere denaro pubblico per costruire sottopassaggi e bloccare
strade di grande percorrenza. Solite questioni all’italiana.
Luca Craia
Nessun commento:
Posta un commento