lunedì 8 settembre 2014

Basta alibi, ora passiamo ai fatti. Le frizioni, alla fine, si bruciano.



Sono due gli alibi che l’attuale amministrazione sta usando a giustificazione della sostanziale immobilità registrata dall’insediamento ad oggi:
1)      ci siamo appena insediati, dateci tempo;
2)      abbiamo trovato un disastro e dobbiamo rivedere i nostri programmi.
Entrambi gli alibi non tengono per un semplice motivo: gli attuali amministratori di Montegranaro non sono scesi con un disco volante (magari un UFO di quelli tanto amati dall’ex sindaco Basso) e sono giunti a noi ignari di quello a cui stavano mettendo mano. I nostri amministratori provengono da anni di opposizione. Il ruolo di opposizione è un ruolo di controllo. I Consiglieri Comunali di opposizione hanno il diritto/dovere di controllare ogni singolo atto compiuto dalla maggioranza. Da qui pare evidente che, i nostri attuali amministratori, dovrebbero essere al corrente della situazione. Essere al corrente della situazione vuol dire:
a)      essere in grado di iniziare a lavorare immediatamente, il giorno dopo le elezioni, e non dover attendere oltre tre mesi;
b)      essere consci dei conti, aver stilato un programma attendibile che ne tenesse conto e, quindi, essere in grado di rispettarlo.
Per contrastare queste argomentazioni mi è stato da più voci argomentato il fatto che l’opposizione, durante le passate consiliature, ha sempre trovato grandi difficoltà se non ostruzioni nell’accesso agli atti. Questo, se confermato, sarebbe gravissimo e non si capisce perché, allora, tali consiglieri non abbiano denunciato questa aperta violazione della legge e dei diritti democratici.
Non ci sono alibi, quindi, per questi tre mesi di fermo totale o quasi. C’è solo da augurarsi che finalmente Montegranaro riparta, come promesso, e non continui in eterno a dare gas e tirare la frizione, anche perché le frizioni non durano in eterno: alla fine si bruciano.

Luca Craia

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