È stato proprio un pomeriggio
piacevolissimo quello di ieri, passato in compagnia di una mente brillante e un
animo nobile come quelli di Tullio Mariani che, appunto ieri, ha toccato
Montegranaro per un breve viaggio di ritorno alle sue radici. Un evento
organizzato da Arkeo per proporre cultura in maniera piacevole e leggera, tra
sonetti e musica. Estremamente toccante, la poesia di Tullio Mariani,
specialmente letta dallo stesso autore che sa darle quell’enfasi che merita e
che soltanto chi l’ha concepita può attribuirle. Momenti commoventi concatenati
al piacere dell’ironia, il tutto con quel velo dolcemente malinconico della “tarda
stagione”.
Tullio Mariani è un uomo
intelligente, colto ma, soprattutto, sensibile. Questa sua sensibilità è
arrivata al pubblico presente numeroso all’Oratorio San Giovanni Battista che
ha trascorso un paio d’ore godendo di questo gioco di ricordi, affetti, sensazioni
che tornano, condivise e vissute insieme al poeta. Se immaginate una lettura di
poesie noiosa siete lontanissimi da quello che è accaduto ieri con Mariani:
quella è stata magia, il tempo è volato mentre ci siamo fatti cullare dalle
parole dei sonetti e dalle note di Pietro Contarino.
Anche Pietro, infatti, ha
contribuito in maniera sostanziale a creare un clima di momentaneo ovattato
distacco dal mondo esterno, una bolla di poesia nella sala dell’oratorio. Bravissimo
il giovane chitarrista, le sue mani che correvano sulla tastiera dello
strumento e fraseggiavano con la sua bella voce hanno intramezzato i sonetti di
Tullio creando un connubio magico che ci ha fatti volare.
Grazie a Tullio Mariani per
essersi prestato, a Pietro Contarino per la buona e bella musica, e grazie alla
nostra Graziella Marziali che ha pensato tutto questo.
Luca Craia
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