Altra questione relativa alla
sicurezza dei nostri studenti, che mi viene da più parti segnalata, dopo l’assurda
situazione delle corriere per Fermo sempre stracolme, è quella legata alla
fermata posta lungo la circonvallazione. Gli autobus fermano sul marciapiede
tra il Ristorante Veregra e l’Ufficio Postale. Le situazioni sono due,
differenti ma ugualmente pericolose.
Alle sette partono gli studenti
che vanno fuori. C’è un grande assembramento di ragazzi su un marciapiede
stretto. È ovvio che molti scendano dallo stesso e stazionano sulla carreggiata.
A quell’ora i semafori sono spenti. Perché? Lo abbiamo chiesto moltissime volte
da queste pagine, segnalando la pericolosità di quel tratto di strada e la
necessità che il semaforo sia sempre acceso, ventiquattro ore su ventiquattro.
Non fosse altro, tale pericolosità è sancita da eventi luttuosi avvenuti in
quel punto e che tutti dovremmo ricordare. Ciononostante i semafori vengono
spenti a una certa ora e riaccesi al mattino intorno alle sette e mezza. Non si
capisce perché. Il fatto è che, alle sette, le auto cominciano a passare in
maniera copiosa e la strada, essendo dritta, invoglia alla velocità. Il
semaforo lampeggiante o spento non crea alcun ostacolo e il pericolo per i
ragazzi che attendono la corriera è evidente, grande ed evitabile: basta tenere
accesi i semafori.
Più tardi, sempre in quel tratto
di strada, si riuniscono i più piccoli per andare nelle varie scuole cittadine.
Il semaforo a quell’ora è acceso ma la velocità delle auto rimane piuttosto
elevata. Sarebbe opportuno un controllo assiduo e costante da parte delle
autorità in modo da evitare pericoli, educare gli indisciplinati ed elevare
qualche opportuna contravvenzione.
Due sono, quindi, gli interventi
che i cittadini dovrebbero aspettarsi: l’accensione costante e permanente dei
semafori e un maggior controllo da parte di Polizia Municipale e Carabinieri. Sono
interventi che non costano nulla ma potrebbero evitare di scrivere qualche
ulteriore brutta pagina di cronaca.
Luca Craia
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