lunedì 24 novembre 2014

L’amministrazione che controlla (o vorrebbe controllare)



Si fa sempre più inquietante il quadro della strategia in materia culturale dell’amministrazione comunale di Montegranaro, strategia di cui abbiamo già parlato su queste pagine e che vede uno sforzo enorme da parte del Sindaco (che ha mantenuto la delega alla cultura) per avere sotto controllo l’intero comparto cultura. Abbiamo visto come si sia operato fin’ora nell’ambito dell’associazionismo aumentando le spaccature che già esistevano e dividendo le realtà operanti in questo campo tra “allineate” (che godono dei favori e delle sovvenzioni comunali) e “non allineate” che vengono considerate quasi come non esistenti.
Abbiamo anche visto il tentativo di creare una sorta di controllo delle varie attività addirittura scavalcando la Proloco anziché potenziarla fornendogli gli strumenti di cui necessita. Abbiamo anche visto un certo ridimensionamento della figura del funzionario comunale del comparto cultura, cosa assurda, ingiusta e pericolosa.
Ora assistiamo anche al presunto tentativo di mettere mano sulla scuola, con la questione dei progetti che sarebbero stati imposti dal Comune all’Isc. Se la cosa fosse vera la questione sarebbe gravissima. Interferire sui pof, quindi sull’educazione dei nostri figli, a livello politico è inqualificabile e degno delle peggiori dittature. Leggendo poi i titoli dei progetti che sarebbero stati imposti si capisce che vi potrebbero essere soggetti favoriti da questo ipotetico atto di forza e quali essi siano.
In sostanza il Comune sembra molto attento alla cultura, evidentemente la reputa prioritaria, come dichiarato in campagna elettorale, ma per scopi diversi da quelli sani e giusti di crescita umana e di promozione del territorio. Tutto ciò è a dir poco preoccupante.

Luca Craia

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