Negli ultimi anni il sito del
Comune di Montegranaro dava l’opportunità di segnalare iniziative ed eventi che
poi venivano pubblicati in un’apposita pagina sullo stesso sito. Purtroppo oggi
questa opportunità, seppur non vitale ma comunque utile, non esiste più. È uno
dei tanti cambiamenti a livello della gestione delle iniziative culturali che
sono state inserite dalla nuova (ormai nemmeno tanto nuova) amministrazione
comunale.
Il progetto che il Comune di
Montegranaro sta seguendo è evidente anche se non dichiarato e prevede due
fasi: l’accentramento di tutte le iniziative tramite il ventilato “coordinamento
delle associazioni” e il successivo depotenziamento delle associazioni che non
risulteranno allineate. Il processo è già iniziato, anche se pochi se ne sono
accorti.
Il Sindaco ha dichiarato, con una
certa ingenuità, la volontà di creare un organo di gestione delle associazioni,
che sia addirittura superiore alla stessa Proloco. È un controsenso, perché basterebbe
dare alla Proloco quelle prerogative di coordinamento che ha sempre chiesto e
nessuno le ha mai voluto attribuire. La
Proloco potrebbe e dovrebbe coordinare ma non sovrintendere
le attività delle associazioni, mentre è evidente che il Sindaco cerca il modo
per fare entrambe le cose, anzi: più sovrintendere che coordinare. Per questo la Proloco non è il mezzo adatto.
Ne serve uno creato ad hoc.
Nel frattempo il depotenziamento
delle associazioni che non si allineano è già iniziato. Le iniziative non
patrocinate vengono sistematicamente ignorate quando non ostracizzate. Si
creano sovrapposizioni di date e si fa campagna diffamatoria tramite personaggi
usi a questo tipo di condotta. Nel contempo si da sempre più spazio a quelle
associazioni che hanno deciso di allinearsi fin da subito in modo di non
lasciarne per gli altri. Tali realtà associative sono ben identificate ed è
stato addirittura creato un logo che ne raggruppa i singoli nelle iniziative
comunali. Curioso, ma non troppo, che tutte le associazioni allineate siano
riconducibili ad un unico personaggio che ricopre ruoli fondamentali nelle
stesse, personaggio di area politica ben identificata.
Il no
delle associazioni che aderiscono all’iniziativa del Presepe Vivente a farsi
coordinare da soggetti suggeriti dal Sindaco stesso, preferendo la figura del
coordinatore della vecchia edizione, ha generato una reazione sguaiata del
primo cittadino che denuncia, appunto, l’intento scarsamente democratico di
accentrare tutte le attività culturali. Il Sindaco definisce le persone che
muovono l’associazionismo montegranarese come “personaggi in cerca d’autore” e
minaccia con un “prenderemo delle decisioni” chi volesse alzare troppo la testa
(leggi Lucentini, per dirne uno, senza citare il sottoscritto). Quali queste decisioni siano possiamo solo
immaginarlo, senza neanche troppe difficoltà.
La cultura, quindi, fa gola alla
politica. Potrebbe essere un fatto nuovo e positivo ma è preoccupante per le
modalità in cui si sta evolvendo: dalla mancata assegnazione della delega, da
cui consegue la carenza di un referente specifico, alle continue interferenze e
ingerenze nel lavoro che le associazioni hanno sempre svolto liberamente, com’è
giusto che sia. L’idea, poi, di creare un gruppo a supporto della parte
artistica di Veregra Street suona come un tentativo di ridimensionamento della
figura dello storico direttore Nuciari, figura che ci invidiano tutti e che noi
cerchiamo di sminuire. Cose montegranaresi, puzza di frizione.
Luca Craia
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