Mercoledì 3 dicembre sarà una
data storica, quella in cui una battaglia per la cultura e per il recupero di
uno dei beni più preziosi del nostro territorio vedrà una vittoria
fondamentale. Infatti, apre i cancelli, dopo anni di oblio e abbandono, la
magnifica Basilica Imperiale di Santa Croce al Chienti, bene di inestimabile
valore da troppo tempo sottratto alla fruizione del pubblico. La chiesa
romanica, dopo aver subito negli ultimi secoli ogni sorta di sfregio fino a
divenire un magazzino agricolo, era stata restaurata con fondi della Soprintendenza
ai Beni Culturali per poi rimanere chiusa al pubblico. Da lì è stata ingaggiata
una lunga e complessa battaglia per indurre il proprietario ad aprire i
cancelli rispettando le leggi e gli accordi, battaglia condotta con convinzione
dall’Associazione Santa Croce che oggi ha ben ragione di gioire.
Gioiscono ma moderatamente gli
amici dell’Associazione, perché, a quanto pare, l’apertura del sito non prevede
alcun tipo di servizio: non ci saranno visite guidate né accompagnatori. Sembra,
infatti, che si potrà ammirare lo splendore della basilica ma procurandosi le informazioni
con i propri mezzi. Il proprietario non ha consultato nessuno, men che meno
quelli dell’Associazione Santa Croce che, pure, avrebbero potuto garantire un
servizio di guida gratuito e di ottimo livello. Magari ci si arriverà col
tempo.
Intanto approfittiamo il 3
dicembre. L’apertura è prevista per le 15.30 e le porte resteranno aperte fino
alle 18,30. Così sarà per ogni terzo mercoledì del mese, giorno e orari non
proprio comodissimi ma, intanto, accontentiamoci in attesa e nella speranza che
si migliori.
Luca Craia
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