Cari Arkeotipi (così si chiamano fra loro i soci di Arkeo,
per chi legge e non lo è),
finisce anche questo 2014 e, come
di consueto, come Presidente di questa associazione che mi vanto di aver
fondato ormai quattro anni fa, tiro le somme di quanto ho visto accadere in
questo arco di tempo relativamente alle nostre attività associative e ve ne
rendo partecipi. È stato un anno difficile, complesso, pieno di difficoltà e di
lavoro ma anche di grandi soddisfazioni. Lo chiuderei con un bel segno più
sopra, nonostante tutto.
Abbiamo portato avanti tante
iniziative, lavorato sodo, incontrato difficoltà e le abbiamo superate. Abbiamo
rimesso a posto il crocifisso di Sant’Ugo dopo un ottimo lavoro di restauro,
abbiamo promosso Montegranaro culturalmente e turisticamente portando migliaia
di persone a visitare le nostre bellezze e facendo conoscere il nome del nostro
paese in Italia e all’estero. Abbiamo lavorato sottoterra nel vero senso della
parola portando quasi a conclusione la mappatura degli ipogei e della
Montegranaro sotterranea. Ci siamo presi cura dei nostri beni culturali sia con
attività semplici come la pulizia e l’ordinaria manutenzione sia con studi
sulla staticità e la sicurezza condotti da tecnici specializzati. Abbiamo
organizzato eventi culturali di grande prestigio, incontri con poeti,
scrittori, studiosi, tutto finalizzato a dare vita al nostro paese. Abbiamo
creato occasioni di incontro, svago, arricchimento sempre con l’occhio puntato
sulla promozione del territorio. Abbiamo tessuto collaborazioni con altre
realtà vicine per creare una rete di promozione territoriale. Abbiamo proposto
in maniera critica e costruttiva soluzioni per il paese, per la comunità e per
l’economia legata alla cultura e ai beni culturali.
Tutto questo lavoro è stato
svolto da noi volontari solo con la passione e l’amore per la nostra terra. Tutto
questo lavoro è stato svolto per il bene del nostro paese e della nostra
comunità. Tutto questo lavoro non è costato un centesimo alla nostra comunità perché
questa è la nostra filosofia. E tutto questo lavoro è stato svolto da poche
persone, perché Arkeo è una piccola associazione con pochi iscritti. Lo è perché
quello che facciamo forse è divertente solo per pochi, per chi come noi ama infilarsi
in pertugi bui e polverosi alla ricerca di qualcosa che ci illumini il passato,
per chi come noi trova appagante passare ore su documenti impolverati, trova
appassionante organizzare incontri culturali usando la scopa e il microfono, il
cacciavite e la tastiera del computer. Questa è la nostra passione e facciamo
quello che facciamo perché, prima di tutto, ci piace farlo, nella
consapevolezza che i frutti del nostro lavoro potranno essere goduti da tutti.
E i frutti ci sono, si vedono e si apprezzano. E se qualche volta non ci viene
attribuito il giusto merito pazienza, alla fine a noi è piaciuto fare quello
che abbiamo fatto e la consapevolezza di averlo fatto noi è già soddisfazione
più che sufficiente.
Ora apriamo un nuovo anno con
obiettivi ambiziosi. Ci siamo proposti di restaurare la pala dell’altare
maggiore della Prioria e questo è forse il progetto più pesante che abbiamo fin
qui sposato. Servono otre 10.000 Euro e probabilmente non li troveremo in un
anno. E per trovarli dovremo lavorare sodo e inventarci sempre nuove
iniziative. E avremo bisogno di aiuto, di altra gente che possa condividere con
noi passioni e obiettivi. Quindi coraggio: rimbocchiamoci le maniche e
cominciamo a darci da fare già da 2 gennaio. Intanto auguri di buone feste e
grazie di esserci stati. Grazie perché ci sarete. Buon Natale e felice 2015,
Arkeotipi.
Luca Craia
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