Ricordate la lunga (e giusta)
diatriba portata avanti dall’allora opposizione, ora diventata maggioranza, sul
pasticcio dei colori della segnaletica orizzontale in discordanza con quella
verticale dei parcheggi di viale Gramsci di qualche tempo fa? Liberi per
Montegranaro e il Pd, che allora sedevano sui banchi della minoranza in
Consiglio Comunale, ingaggiarono una sacrosanta battaglia contro l’allora
governo della città, capitanato da Gastone Gismondi, perché, per regolamentare
il parcheggio dietro le mura furono prese due o tre decisioni contrastanti, con
relative delibere, che crearono un pasticcio inestricabile: le strisce a terra
erano di due diversi colori che indicavano parcheggi riservati e non, i segnali
dicevano, invece, che c’era disco orario. Insomma: uno che avesse voluto
parcheggiare poteva solo fare affidamento sul fatto che, a Montegranaro, la
probabilità di ricevere una multa per divieto di sosta è piuttosto bassa.
Ora l’allora minoranza è
diventata maggioranza e governa il paese. La segnaletica verticale è stata
tolta ma…. sapete di che colore sono parte delle strisce dei parcheggi di viale
Gramsci? Gialle, un po’ sbiadite ma gialle. Quindi non si può o. meglio,
potrebbe parcheggiare. Ora, non che la cosa sia prioritaria, per carità, ma
come faceva confusione allora la fa tutt’ora. Che ci vuole a rifare le strisce?
Ci vuole solo un po’ di coerenza.
Luca Craia
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