Riceviamo e pubblichiamo la replica dell'ex Sindaco e Consigliere Comunale Gastone Gismondi
al Presidente del Consiglio Comunale Wlater Antonelli (leggi l'articolo)
Caro Antonelli, pur
volendo crederle circa la presentazione della mozione, che a Suo dire è stata
protocollata il 12.08.2013, mi sembra di capire che la stessa non è mai
approdata in Consiglio Comunale.
Le ricordo che
ai sensi del 2° comma dell’art. 39 del TUIL, la formazione dell’ordine del
giorno del Consiglio Comunale è demandata al Presidente e non al Sindaco e, con
animo sereno, sono nelle condizioni di dover rispedire al mittente le Sue
accuse di calunnia.
Semmai, visto
che l’allora Presidente del Consiglio Comunale è molto intimo alla Vostra
compagine politica, La invito a rivolgere ad egli ogni e qualsiasi rimostranza.
Nel ribadire con
forza che il sottoscritto non ha mai preso visione della Sua mozione, un
consiglio però, caro Antonelli, mi sento di darle, visto che auspica un
confronto politico e sereno, giustamente basato su principi etici ed
educazione, valori questi che sento miei ed ai quali mi sono sempre inspirato.
Sia più sereno,
rispetti di più le persone ed il prestigioso ruolo che ricopre in seno al
Consiglio e – soprattutto - faccia suo il vecchio precetto che vuole non si
faccia ad altri ciò che non si ama per se stessi; la calunnia - una cosa da
vili che denota vigliaccheria ed è lo specchio di un animo abietto ed ignobile
- ferisce le persone, soprattutto quelle per bene : il sottoscritto, o lo
stesso Presidente della Casa di Riposo, e con essi la cittadinanza tutta, mi
creda, la rispetteranno di più.
Gastone Gismondi
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