Ricevo dal Presidente del
Consiglio Comunale Walter Antonelli e pubblico integralmente.
Vorrei
fare una puntuale quanto serena disamina
sulla Casa di Riposo, in modo tale che
non vi possano essere zone d’ombra su un importante servizio erogato dal Comune agli anziani. Sono cosciente che il mio intervento mirato a
fare chiarezza, pur facendo riferimento
a documentazione pubblicata e quindi verificabile, mi espone ad attacchi
faziosi di chi disconosce l’impossibile. Considerato che l’art. 6 lettera g
dello statuto redatto e sottoscritto da molti componenti dell’attuale Cda
recita che tra gli obblighi del Presidente”almeno una volta l’anno, relaziona al
Consiglio Comunale sulla corretta ottemperanza degli scopi statutari e
sull’andamento delle attività”. Durante la diatriba mediatica sulla
scadenza del Cda, ricevevo notizia, da fonte attendibile, di una fattura
anomala per importo sull’utenza metano e di una morosità consistente da parte
di un ospite. Il giorno dopo mi recavo in Comune per verificare, attraverso le
obbligatorie comunicazioni del Presidente, la fondatezza delle informazioni ricevute. Con mia sorpresa, venivo a conoscenza che
mai in questi anni da parte del
Presidente si era ottemperato a tali obblighi statutari. Decidevo quindi di
rendere pubbliche tali notizie, nella
speranza di avere i chiarimenti dovuti.
Ottenevo solo le dure reazione del Presidente Melchiorri e di una parte
politica che sfociavano in minacce ed
intimidazioni. Melchiorri faceva un duro
attacco per mezzo stampa dal titolo“Troppe menzogne, faccio chiarezza”.
Nell’articolo, testualmente affermava riguardo la notizia sull’ospite moroso “Notizia falsa, si tratta di un
unico credito vantato dalla Casa di Riposo e relativo ad un ospite per il
quale, stante l’impossibilità oggettiva di pagare e su sua richiesta scritta di
dilazione del debito, è stata convenuta una rateizzazione della cifra che viene
puntualmente rispettata ogni mese. Cosa avremmo dovuto fare? Lasciare un
anziano in mezzo alla strada?”. Sulla fattura anomala “Si
tratta di una fattura di conguaglio regolarmente intestata alla casa di riposo
relativa all’effettivo consumo. Per altro siamo riusciti ad ottenere un
pagamento rateizzato con l’Eni senza alcun interesse moratorio”. Mi
chiedo dove stanno le mie menzogne se poi lo stesso Presidente conferma la
fondatezza dei fatti; forse se avesse ottemperato al suo dovere statutario di
informare il Consiglio Comunale, non avrebbe dato adito alla diffusione di voci
incontrollate. Io mi chiedo, per operazioni
che vedono in ballo diverse decine di migliaia di euro, che non possono
essere considerate fuori dall’andamento dell’attività e che possono avere
risvolti inimmaginabili, non si può tenere all’oscuro il Consiglio Comunale
tanto più in presenza di un obbligo
statutario. Mi auguro che chi mi ha attaccato si ravveda e chieda scusa a tutta la cittadinanza, spero
che tutta questa cattiveria nei miei confronti non sia strumentale per sviare
l’attenzione da gravi inadempienze.
Walter Antonelli
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