Quando Arkeo apre Sant’Ugo
normalmente arrivano parecchie telefonate per chiedere informazioni. Abbiamo
allestito un fitto sistema di promozione tramite il quale chi deve venire a
Montegranaro ci contatta. È il risultato di un lavoro certosino per raggiungere
il quale abbiamo impiegato anni, prendendo contatti con chi possiede portali di
promozione turistica, eventi e beni culturali. Abbiamo fatto conoscere
Montegranaro tramite il nostro MARCHIO e i nostri CONTATTI che continuano a funzionare.
Oggi che tutto questo funziona e
porta gente a Montegranaro grazie, appunto, a questo lavoro svolto negli anni,
altri soggetti (leggi Archeoclub) si sono accorti che questo può dare visibilità
e soddisfazione e stanno sostituendosi a noi. Possiamo farci ben poco, Sant’Ugo non è roba
nostra. Ma per sostituirsi a noi bisogna che si organizzino come noi e questo
non si fa con quindici giorni.
Sto passando la mia domenica a
rispondere al telefono alla gente che vuole visitare Sant’Ugo come se la
tenessi aperta io. Solo che non la tengo aperta io e non la tiene aperta Arkeo
coi suoi volontari. Allora lasciatemi invitare questi blasonatissimi ma
disorganizzati amici dell’Archeoclub a prepararsi meglio, a farsi tipo cinque o
sei anni di schiene spaccate a lavorare per promuovere quello che fanno e poi a
presentarsi a farlo. Così come abbiamo fatto noi. Perché a prendersi i frutti
del lavoro degli altri non è così facile come sembra. E nemmeno così nobile
come lo si vuole far passare.
Luca Craia
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