A maggior precisazione di quanto riportato dall’articolo
odierno del Corriere Adriatico, Arkeo e Il Labirinto ritengono che la presenza
di acqua, per quanto cospicua, all’interno dell’ipogeo di piazza Mazzini non desti,
almeno al momento, preoccupazioni circa la staticità degli edifici e della
piazza stessa. Ricordiamo che l’ipogeo insiste solo parzialmente al di sotto
dei palazzi mentre si estende nella sua quasi totalità sotto la piazza stessa. La
presenza di acqua è più o meno costante e potrebbe comportare problemi
strutturali solo nel lunghissimo periodo.
L’invito che le nostre associazioni rivolgono al Comune è di
intervenire per un drenaggio definitivo dell’acqua, creando un sistema di
riflusso che ne scongiuri l’accumulo in futuro. Questo non tanto per questioni
legate alla sicurezza strutturale quanto per creare un circuito visitabile. L’investimento
sarebbe minimo e il ritorno decisamente interessante, visti i risultati
conseguiti da altre località che hanno aperto i loro ipogei alle visite.
Luca Craia
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