Confesso: sono invidioso. Ho un
invidia tale che rosico da morire. Ho invidia di te, della tua grandissima
intelligenza, del tuo stile impeccabile, della tua immensa cultura, del tuo
sorriso smagliante, della tua pettinatura. Ho invidia del tuo senso civico. Ho
invidia del tuo coraggio. Ho invidia anche della tua bellezza perché io, come
dici tu, sono assai bruttarello. Sono pure sfigato mentre tu sei stato baciato
in fronte dalla fortuna. Tengo pure molto sporco, tu lo sai perché a casa mia
ci vieni tutti i giorni. Sono invidioso e rosico perché tu comandi, hai il
potere, puoi fare quello che ti pare. Puoi farti sistemare a spese del comune
le scalette di casa di papà. Puoi farti mettere i segnali come ti fa comodo.
Puoi metterti in saccoccia le leggi perché tanto, a te, chi ti tocca? Si, sono
invidioso, brutto, sfigato e attendo solo la tua spruzzata di insetticida
definitiva. E fortuna che ci sei tu a comandare, con questo tuo alto senso
civico e questo tuo immenso coraggio di dire sempre le cose in faccia alla
gente, senza mai sparlare alle spalle. Meno male. Grazie di avermi fatto capire
che merda d’uomo sono.
Luca Craia
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