Se ne fece un gran parlare, nei mesi scorsi, con titoloni sui giornali,
dichiarazioni bellicose del Sindaco, dell’onnipresente vicesindaco, di vari
esponenti della maggioranza eccezion fatta per l’assessore ai servizi sociali
che, pure, era forse il più titolato a parlare. Oggi, invece, sulla vicenda
Casa di Riposo è calato il silenzio.
Ricordiamo le posizioni contrapposte, con l’amministrazione comunale
decisa a sostituire il CDA e il presidente Melchiorri pronto a dare battaglia
per difendere l’ultimo anno e mezzo di mandato che aveva ancora davanti. Accuse
pesanti (mai circostanziate), dichiarazioni velenose e sempre quel pesante
silenzio di Cristiana Strappa, competente in materia per assessorato ed ex consigliera
dello stesso Consiglio di Amministrazione e, per questo, presumibilmente a
conoscenza della situazione sia dal punto di vista del CDA stesso che dell’amministrazione.
Alla fine si giunse al diktat del Sindaco che stabilì motu proprio (si
fa per dire) che il CDA sarebbe stato rinnovato coattivamente entro marzo. Marzo
è passato da un pezzo e non si è saputo più nulla. Si sarà scordata, la Sindachessa,
dei propri propositi? Saranno rientrati gli appetiti di poltrone di frange
della maggioranza? Si sarà compresa l’enormità dell’errore, sia politico che
mediatico, che si stava commettendo? Auguriamocelo. Ciononostante il danno è
fatto e questa vicenda, già fino a ora, ha dimostrato ampliamente il sistema di
ragionamento di chi detiene il potere e la smania sempre più forte di occupare
quanti più spazi possibili. Non so quali fattori nuovi siano intervenuti per
far desistere dal proposito, almeno a marzo, l’amministrazione comunale. Fatto
sta che anche questo silenzio, questo modo di non parlare più delle cose
sperando che la gente dimentichi non depone affatto a favore della tanto
sbandierata trasparenza.
Luca Craia
Nessun commento:
Posta un commento