Se dagli ultimi sviluppi della vicenda
Associazioni/Veregra Street era forse sembrato che l’associazione Granarium si
fosse dissociata dalla forte presa di posizione delle associazioni che di
solito, al festival, “cucinano” oggi, con un comunicato stampa affilato come un
coltello, il sodalizio pensato e voluto dal compianto Stefano Bracalente, che
opera in maniera molto incisiva per sostenere iniziative sociali e di
beneficienza, ha ristabilito la linea unitaria che lega buona parte dell’associazionismo
montegranarese. Un testo molto pesante che accusa l’amministrazione comunale di
danneggiare chi si impegna a tutto campo per far crescere Montegranaro solo per
una questione di soldi (o di politica, ndr) e spiega il perché Granarium abbia
deciso di partecipare al festival nonostante in forte contrasto con l’Amministrazione
Mancini. Sotto riporto il testo integrale del comunicato, ma sottolineo che
questa vicenda sta dimostrando in maniera lampante quello che si sospettava
potesse accadere sin dall’indomani delle elezioni amministrative: questa
maggioranza non rappresenta la città. È stata eletta con una quota di voti
molto più bassa della maggioranza assoluta e, strada facendo, continua a
perdere consensi. E con i consensi perde il contatto con la società civile,
arroccandosi in posizioni arroganti, presuntuose ed estremamente dannose per la
città.
Ecco il testo del comunicato.
COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONE
GRANARIUM-STEFANO BRACALENTE
Al pari di altre associazioni, vogliamo informare la cittadinanza della nostra decisione riguardo alla partecipazione alla prossima edizione del Veregra Street. Con sofferenza e dopo aver a lungo analizzato la situazione, abbiamo deciso di aderire al Festival, sebbene avessimo sin da subito osteggiato l'amministrazione comunale. Non riteniamo giusto infatti che quest'ultima richieda del denaro proprio alle associazioni che tutto l'anno lavorano per il bene della città. Questo è un sacrificio che non ci viene chiesto dalla città - come qualcuno vorrebbe far credere - ma viene sottratto alla città.
Tuttavia
abbiamo pensato che somministrare alimenti durante il Veregra Street ci avrebbe
permesso di fare ancora altra beneficenza, raccogliendo fondi per poter aiutare
famiglie in difficoltà e sposare altri progetti. Nessuna delibera comunale può
o potrà calpestare il nobile intento di Granarium, così come non lo potranno
fare le dichiarazioni non veritiere riportate sulla stampa.
Giova
ricordare inoltre che l’associazione Granarium-Stefano Bracalente negli ultimi
due anni ha destinato tutti i proventi conseguiti con la propria attività, ad
oggi oltre 22 mila euro, ad iniziative benefiche per la città: sostegno alle
famiglie bisognose, ai progetti scolastici, alla casa di riposo, all’oratorio
parrocchiale, alla banda musicale, al restauro della chiesa dei SS. Filippo e
Giacomo nonché alla ricerca per le leucemie.
La nostra associazione comunica infine all’amministrazione comunale che, oltre ai 500 euro richiesti, provvederà anche al versamento di ulteriori 500 euro, con la consapevolezza dell’importanza del Veregra Street e soprattutto con la speranza che esso torni ad essere un momento di socialità e di coesione per l'intera cittadinanza.
3.000 miseri euro sono il pomo della discordia che l'amministrazione e il direttore artistico hanno "regalato", si fa per dire, alla città. Ancora una volta il vil denaro ha contrapposto e spaccato le associazioni sporcando i loro nobili ideali. Ne valeva la pena? No! Se i soldi non ci sono si sarebbero potuti fare meno spettacoli o chiamare meno artisti. Con molta umiltà, si dovrebbe sempre fare il passo secondo la propria gamba, in attesa che la situazione migliori. Il Veregra Street è di Montegranaro e come tale va difeso e tutelato, è dei montegranaresi e delle tante associazioni che si animano e si prodigano in quella settimana.
La nostra associazione comunica infine all’amministrazione comunale che, oltre ai 500 euro richiesti, provvederà anche al versamento di ulteriori 500 euro, con la consapevolezza dell’importanza del Veregra Street e soprattutto con la speranza che esso torni ad essere un momento di socialità e di coesione per l'intera cittadinanza.
3.000 miseri euro sono il pomo della discordia che l'amministrazione e il direttore artistico hanno "regalato", si fa per dire, alla città. Ancora una volta il vil denaro ha contrapposto e spaccato le associazioni sporcando i loro nobili ideali. Ne valeva la pena? No! Se i soldi non ci sono si sarebbero potuti fare meno spettacoli o chiamare meno artisti. Con molta umiltà, si dovrebbe sempre fare il passo secondo la propria gamba, in attesa che la situazione migliori. Il Veregra Street è di Montegranaro e come tale va difeso e tutelato, è dei montegranaresi e delle tante associazioni che si animano e si prodigano in quella settimana.
Luca Craia
Nessun commento:
Posta un commento