Mi
è giunto ieri per posta il volume The Marche & San Marino, libro della
collana Blue Guide realizzato dalla scrittrice, giornalista, storica e guida
turistica Ellen Grady. È un volume destinato alla vendita nei paesi
anglosassoni, partendo dall’Inghilterra ma con una distribuzione mondiale. In
questo libro si parla della regione Marche e delle sue bellezze e, tra queste
bellezze, troviamo anche Montegranaro e, in particolare, la chiesa di Sant’Ugo.
Come
ci è arrivata la scrittrice inglese a Montegranaro? C’è arrivata grazie alla
promozione di Arkeo. È stata accompagnata dai nostro volontari. Si è innamorata
del paese e anche della nostra associazione, tanto da richiederne la tessera,
tessera che, poi, è diventata onoraria per ovvi motivi.
Questa
guida verrà distribuita in mezzo mondo. Che valore ha questa promozione? Quanto
dovrebbe pagare, ad esempio, il Comune per promuovere la città in questo modo?
La promozione, comunque, c’è ed è forte. Il suo valore, anche economico, è
enorme. Alla collettività non è costata nulla. Ci ha pensato, come fa da
sempre, Arkeo.
Non
voglio vantarmi di quello che facciamo, io e i miei soci. Pare brutto. Però
tocca farlo perché troppe volte il lavoro che svolgiamo ed i risultati che ne
conseguono non vengono apprezzati, almeno a Montegranaro (altrove sì, siamo
conosciuti e molto apprezzati). Quindi tocca, quantomeno, far conoscere quello
che si fa non tanto per attaccarsi la medaglia, cosa che non ci interessa. Lo
dobbiamo fare perché ci si permetta di continuare a lavorare come abbiamo fatto
fino a oggi e di poterlo fare senza interferenze o ingerenze. I risultati ci
sono e premiano non solo noi ma Montegranaro. Che Montegranaro, almeno, ci
lasci continuare.
Luca Craia
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