È in pieno delirio di onnipotenza l’amministrazione montegranarese,
con in testa Ediana Mancini, il Sindaco, che stamattina sul Corriere Adriatico
butta benzina sul fuoco delle polemiche con dichiarazioni di un’arroganza mai
vista. Invece di cercare di ricomporre la frattura tra municipio e
associazioni, il nostro primo cittadino fa capire che, delle posizioni espresse
dalle tre maggiori associazioni che aderivano in passato al Festival e che oggi
non lo fanno più o, se lo fanno, lo fanno con dei pesanti distinguo e ancor più
pesanti critiche, non glie ne può fregare di meno.
“È scorretto da parte delle associazioni cercare di imporre una cosa
del genere al Comune”, dice la sindachessa, lasciando intendere che solo il
Comune può imporre e gli altri possono solo mettersi a disposizione più o meno
in silenzio. Insomma, le associazioni sono al servizio del Comune (non della
collettività, si badi bene) e chi osa mettersi contro rimane fuori. Del resto
il Sindaco non ha problemi: tanto c’è la fila dei ristoratori a riempire gli
spazi lasciati vuoti da Città Vecchia e Labirinto. Dell’evidente ricaduta
negativa per la vita culturale della città non se ne parla.
Nella vicenda registriamo anche il funerale ufficiale della Proloco,
data per spacciata anche dal Sindaco con un “ma tant’è” che dice tutto. Altro
bel risultato per l’amministrazione Mancini, che non ha “la volontà di arrivare
a spaccare le associazioni” ma è quello che sta cercando di fare, parzialmente
riuscendoci, da un anno a questa parte.
Infine pare che i ristoratori che prenderebbero il posto delle
associazioni pagheranno la stessa cifra che era richiesta ai sodalizi,
decisamente inferiore a quella degli operatori economici che gestiranno spazi
in viale Gramsci. Bella fregatura per questi ultimi. Anche qui il senso di
giustizia latita. L’arroganza abbonda.
Luca Craia
Nessun commento:
Posta un commento