Non si sono ancora spenti i riflettori
sull’immagine della famiglia perfetta che ci ritroviamo nuovamente a dover
commentare notizie come questa dove di sicuro l’istruzione e il benessere la
fanno da padrona ma non vengono forse usati come dovrebbero essere usati questi
mezzi a disposizione di personaggi di dubbia moralità.
Da qui tutti gli ovvi motivi per metterla in discussione la famiglia tradizionale italiana che viene passata come esempio da seguire.
Da qui tutti gli ovvi motivi per metterla in discussione la famiglia tradizionale italiana che viene passata come esempio da seguire.
Non si espiano le colpe presentandosi al Family
Day e non si riesce nemmeno a comprendere perché se questa persona verrà
ritenuta colpevole non dovrebbe ricevere la sua pena detentiva da pagare
esattamente come accade per altre persone che hanno sbagliato.
Vicende tristi, vicende che comunque trasmettono
sempre la perdita di valori e di rispetto nei confronti delle donne ma anche
dei minori in questo caso.
La procura di Roma ha chiesto il rinvio a
giudizio di Mauro Floriani, marito di Alessandra Mussolini, per prostituzione
minorile. E’ accusato di essere stato cliente di una delle due minorenni che si
prostituivano in un appartamento nel quartiere Parioli. Rischia, secondo quanto
previsto dall’articolo 600 bis del codice penale, una condanna da uno a sei
anni.
La procura ha notificato l’avviso di chiusura
indagine altri 22 clienti, mentre sono 11 i clienti che hanno già patteggiato
un anno di reclusione.
L’idea degli investigatori è che Floriani e gli
altri fossero in qualche modo consapevoli della minore età delle due ragazzine
che all’epoca dei fatti (tra la primavera e l’estate del 2013) avevano 15 e 16
anni. Il procuratore aggiunto Maria Monteleone e il pm Cristiana Macchiusi
hanno poi chiesto al gip di archiviare la posizione di altre tre persone perché
non è stato possibile accertare che avessero avuto rapporti sessuali con le due
baby prostitute. Le indagini per prostituzione minorile stanno proseguendo nei
confronti di un’altra trentina di indagati, fra i quali figura Nicola Bruno,
figlio del senatore di Forza Italia Donato. Per il giro illecito ai Parioli,
sono stati già condannati gli otto organizzatori: la pena più elevata, 10 anni
di reclusione, è stata inflitta a Mirko Ieni, considerato una sorta di
‘dominus’.
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