Vi ricordate il monumento alle palle che girano, la bizzarra fontana
posta nella piazzetta dei giardini di viale Gramsci dall’allora amministrazione Basso? Un monumento in granito piuttosto importante, bello o brutto che lo
si reputasse, costato alla collettività la bella cifra di € 80.000. Dopo la
frana ne abbiamo perse le tracce e non sembra che possa essere rimesso al suo
posto alla fine dei lavori di rifacimento dei giardini in quanto il suo posto
non c’è più.
Pensavo addirittura che la palla fosse andata perduta, magari rotolata
a valle con la frana fino a raggiungere i sassi del Chienti o finita in qualche
angolo perduto dei magazzini comunali. Invece sembra che ancora esista, ma
certamente non verrà riposizionata. Che fine farà? Non lo sappiamo. Quello che
sappiamo è che, se la palla non è rotolata a valle, 80.000 euro sono volati
via. E mi pare lecito domandarmi: si possono buttare via così i soldi della
collettività? Anche ammesso che sia stata brutta (a me non è mai piaciuta) è
giusto buttarla via come un paio di calzini bucati? Non sarebbe stato più
saggio e oculato recuperarla e metterla al suo posto? Le palle a Montegranaro
continueranno a girare, sia col monumento che senza. Tanto vale salvare questa
cosa costata tanti soldi dei contribuenti.
Luca Craia
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