È passata, come promesso, la spazzolatrice per le vie del centro
storico. È passata così, quasi senza colpo ferire, in mezzo alla strada come a
farsi un giro turistico tra le strette strade del vecchio borgo. Di pulizia ne
ha fatta poca, perché passando in mezzo che vuoi pulire? Solo le strade più
strette sono state pulite perché lì non c’erano macchine parcheggiate.
E voi direte: ma come le macchine parcheggiate? Ma quanto siete
incivili? Non potevate portarle via? Poi vi lamentate? Ebbene, stavolta non
possiamo prendercela coi residenti del centro storico perché sono davvero
incolpevoli. L’ordinanza di divieto di sosta è stata emessa meno di
quarantottore prima dell’esecuzione, quindi è invalida già di partenza. I
cartelli? Quattro cartelli ben nascosti esposti la sera prima. Qualcuno
potrebbe non averli visti, qualcuno potrebbe avere parcheggiato prima dell’esposizione
degli stessi. Allora diteci una cosa: questa storia della spazzolatrice è una
presa in giro? Una roba per dirci “ma che volete, noi a pulire ci passiamo,
siete voi che non ci fate fare bene il nostro lavoro”?
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