È curioso e politicamente rappresenta un autogol clamoroso quanto
dichiarato stamattina sul Resto del Carlino dal vicesindaco nonché assessore al
bilancio del Comune di Montegranaro, Endrio Ubaldi, circa la riconsegna delle
deleghe da parte dei consiglieri di maggioranza che fanno riferimento a SEL,
Eros Marilungo e Sara Di Chiara. Ubaldi invita i due colleghi, con tono
conciliante e vagamente mellifluo, a dare suggerimenti per correggere il
bilancio ed eliminare la Tasi reperendo i soldi necessari altrove.
Si potrebbe davvero interpretare come un’apertura la dichiarazione di
Ubaldi, e magari si potrebbe anche dire che ha ragione, che ci vogliono delle
proposte e non soltanto delle proteste. Ma non dobbiamo dimenticare che i due
consiglieri di SEL fanno (o facevano?) parte della maggioranza e che, quindi,
avrebbero dovuto partecipare alle decisioni prese anche in fase di stesura del
bilancio. È pensabile, quindi, che qualcosa non abbia funzionato.
Da lungo tempo pezzi di maggioranza lamentano il fatto che le
decisioni pesanti vengano prese a porte chiuse da Sindaco, Vicesindaco e
Presidente della Provincia. Questi fatti dimostrano ancora una volta che ciò è
vero. Infatti, se Marilungo e Di Chiara avessero avuto voce in capitolo su
questa vicenda, probabilmente una soluzione si sarebbe trovata senza giungere a
conseguenze e decisioni tanto radicali. Evidentemente ciò non è stato possibile
e, a quanto ci è dato capire e per come abbiamo visti trattati i due
consiglieri di sinistra fin dall’inizio della consiliatura, direi che questa
sia soltanto la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ora che il problema si
conclama con tutta la sua gravità le parole del vicesindaco suonano come un’ulteriore
quanto inutile provocazione, tutt’altro che distensiva.
Luca Craia
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