Mi aspettavo molto di più dal Movimento 5 Stelle. Mi aspettavo un’opposizione
tesa, inflessibile, estremamente attenta e molto incisiva. Devo constatare che,
invece, a più di un anno dalle ultime elezioni che hanno visto eleggere un
rappresentante pentastellato nel Consiglio Comunale montegranarese, l’opposizione
del movimento che tanti consensi è riuscito a muovere in Italia, da noi, non
riesce a produrre un’azione politica credibile e, soprattutto, visibile.
È vero che c’è stato un cambio di rappresentanza in Consiglio
Comunale, cosa, tra l’altro, non molto condivisibile dal mio punto di vista perché
chi ha votato ha votato una persona precisa e la staffetta sembra più un
giochino di partito, ma, a parte un certo miglioramento della dialettica nel
corso del dibattito, grandi differenze non si sono notate. E le iniziative
languono.
Il lavoro in Consiglio sembra poco incisivo, le proposte vengono
puntualmente snobbate dalla maggioranza, talvolta persino ridicolizzate (vedi
la commissione sui debiti fuori bilancio) ma questo non viene opportunamente
sottolineato. Manca l’informazione nei confronti dell’elettorato e dei
cittadini, mancano azioni che coinvolgano la gente e quelle poche che si
vedono, per quanto lodevoli, come la pulizia effettuata nell’area del Palas,
trasudano un buonismo vagamente ammiccante che non mi pare appartenga al
Movimento.
I vari esponenti locali sono molto impegnati divulgando informazioni a
carattere nazionale e trascurano, invece, quelle locali che, pure, abbondano o
abbonderebbero. E nei social, dove la loro azione trova il terreno più fertile
e naturale, sono accomodanti, mediano, salvo poi trovarli a spada tratta all’attacco
su questioni irrilevanti e contro persone amiche. Speriamo che, passata l’estate
e la calura, riescano a calibrare meglio il tiro perché Montegranaro necessiterebbe
di un’opposizione molto più marcata.
Luca Craia
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