È di stamattina l’ultima dichiarazione dell’assessore al turismo e al
centro storico sul giornale. L’ultima di una serie di apparizioni che
autolodano l’operato di Beverati & Co. ma che non dicono i fatti reali,
ossia che è stata investita una cifra di 2500 euro sulla promozione turistica
ma non ci sono stati né promozione né turismo. Duemilacinquecento euro di soldi
dei cittadini per accompagnare gruppetti sparuti di visitatori, per la maggior
parte nostri concittadini che, mi permetterete, non possono essere considerati
turisti, alla scoperta di pezzetti sparsi di Montegranaro, perché il grosso del
centro storico è vergognoso da mostrare. E quei pochi turisti reali che sono
venuti hanno anche trovato la maggior parte dei ristoranti chiusi e nessuna
informazione ufficiale sull’ospitalità. Duemilacinquecento euro di soldi dei
cittadini che, però, hanno consentito un bel ritorno di immagine all’assessore,
spesso ospite dei giornali dove spara cifre a caso.
Parla di gruppi di una ventina di visitatori per volta, nei sette
appuntamenti curati dalla responsabile pro tempore della biblioteca comunale,
mentre le poche foto diffuse (chissà perché così poche) mostrano gruppi molto
più piccoli dove la maggior parte delle persone non sono turisti venuti da
chissà dove (a meno che uno che venga da San Liborio non lo vogliamo
considerare un turista, il che ci starebbe visto che San Liborio, ultimamente,
non viene più curata come fosse parte integrante del paese – ma questo vale per
molte altre zone di Montegranaro).
Nel calderone dei numeri sparati sul giornale Beverati mette di tutto:
le iniziative culturali in piazza, belle e lodevoli, che hanno sì richiamato
pubblico ma certamente non turisti dalla costa, e la cena in piazza,
riuscitissima ma ad uso e consumo dei montegranaresi. Insomma, poco a che
vedere col turismo. Mette fantomatici accordi con imprenditori eugubini i cui
frutti, però, non si sono ancora visti, e l’estate sta finendo, per citare i Righeira.
Non ci spiega, l’assessore, a cosa sono serviti i duemilacinquecento euro
stanziati per un turismo che non c’è stato.
Un grande successo? Delle due l’una: o l’assessore mente sapendo di
mentire o non ha la più pallida idea di cosa sia il turismo. In entrambi i casi
forse sarebbe meglio che si dedichi ad altro, a qualcosa di cui sia un po’ più
competente e su cui abbia qualche idea sul da farsi.
Luca Craia
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