Premessa: credo che il discorso sulla teoria gender insegnata a scuola
sia una splendida bufala inventata ad hoc dal governo Renzi per creare la
solita dicotomia, i soliti due partiti, le solite due tifoserie che si scannano
allegramente mentre chi di dovere fa a pezzi la scuola e i diritti sindacali
degli insegnanti proseguendo nell’intento di creare un popolo di ignoranti,
rispettosissimi delle diversità di genere ma ignoranti. Ora veniamo al punto.
Il fatto che il Comune non abbia concesso il patrocinio all’iniziativa
di Viviamo Montegranaro è grave ma non tantissimo. Ci può stare che non si sia
d’accordo con l’argomento e che non si conceda l’egida dell’Ente Pubblico. Ciò
che è veramente grave è che si faccia pagare l’affitto della sala dove si
svolgerà la conferenza. Perché, in realtà, si può tranquillamente concedere l’uso
gratuito della sala senza necessariamente concedere il patrocinio e, quindi,
appoggiare politicamente l’iniziativa. Evidentemente il Comune non solo non
condivide politicamente il dibattito sull’argomento ma lo vuole proprio
affossare.
È un simbolo: Viviamo Montegranaro può pagarsi tranquillamente i 150
Euro richiesti per l’affitto; però è brutto un bel po’. Perché, vedete, credo
che si possa anche non essere d’accordo, ma non concedere idealmente neanche la
possibilità di parlare, a meno che non si paghi, è decisamente qualcosa che
diverge dalla parola “democratico” che fa parte del nome del maggiore partito
di maggioranza. In quanto all’altra componente, di democratico non ha mai avuto
niente.
Luca Craia
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