Nonostante l’intervento in emergenza da parte del Comune per pulire il
Campo dei Tigli prima che lo facessero i ragazzi del Movimento Cinque Stelle
montegranarese, questi ultimi ci hanno messo mano lo stesso. Pensavano,
stamattina, dopo aver scoperto che il Comune li aveva battuti sul tempo
tagliando siepi e prati, di passare al piano B, ossia di dedicarsi a un’altra
zona, tanto a Montegranaro c’è solo da scegliersi l’area degradata su cui
intervenire. Invece, dopo una breve ispezione, hanno deciso di restare sul
Campo dei Tigli. Perché? Perché, dice uno dei volontari, “pulire non significa tagliare siepi ed erba ma raccogliere
plastica vetri pile spazzolini da denti. Il campo dei tigli era in condizioni indecenti:
tombini otturati, sotto le gradinate
abbiamo raccolto almeno 4/5 sacchi di bottiglie di plastica”. Quindi l’azione di pulizia pentastellata si è
resa comunque necessario vista l’approssimazione del Comune che, come capita
quasi sempre, si è limitato a un intervento puramente di facciata.
Dopo aver tirato a lucido approfonditamente
l’area dietro la chiesa di San Serafino, i volontari a cinque stelle si sono
recati presso il campetto da calcio di via Lazio dove hanno proseguito l’azione
di ripulitura. Il tutto per segnalare che i cittadini possono fare la loro
parte e farla bene, ma non possono sostituirsi all’ente pubblico. A meno che
non passi finalmente l’idea di baratto amministrativo.
Luca
Craia
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