Prendo spunto da una riflessione di un amico appena letta su Facebook
per sottolineare quanto sia brutta la storia della mensa scolastica
montegranarese. È brutta perché indica un declino verticale del nostro povero
paese, prima ricco leader del distretto calzaturiero e ora talmente mal messo
da non avere a disposizione un locale idoneo per far mangiare i nostri ragazzi
che vanno a scuola. È incredibile che nessuno abbia mai considerato la legalità
di quegli spazi e il fatto che non fossero adeguati. Questo vuol dire che, per
anni, i nostri giovani hanno usufruito di locali non idonei e questo non è
tranquillizzante. Così come non è tranquillizzante il fatto che nessuno vi
abbia mai posto rimedio.
Ma c’è un altro risvolto in questa vicenda, di carattere sociale e
morale. Le famiglie che verranno selezionate per poter usufruire della mensa
saranno quelle “più bisognose”. Le più povere. Chi potrà mangiare alla mensa
scolastica, quindi, avrà praticamente dichiarato al mondo il proprio reddito e
il proprio stato economico e sociale. A me non pare una cosa tanto edificante.
E nemmeno tanto di sinistra.
Luca Craia
Nessun commento:
Posta un commento