Il Sindaco di MOntegranaro, Ediana Mancini |
L’impressione che ho avuto è stata quella di essere in un posto dove
si era stati convocati per giocare a briscola e ci si è accorti di non avere
più le carte. Il primo incontro tra l’Amministrazione Comunale e le
associazioni cittadine è stato imbarazzante: vuoto di idee, confusione nei
ruoli, assenza totale di un progetto. In sostanza non si è capito che ci
abbiano convocato a fare.
Poche le associazioni che hanno risposto all’appello del Sindaco: una
decina o poco più. Erano quasi di più gli esponenti della giunta: Sindaco, Beverati e Ubaldi. Tutte le associazioni presenti (o quasi, le eccezioni sono rappresentate dalle solite
fedelissime) piuttosto perplesse fin dall’inizio, perplessità espresse a più
riprese da diversi rappresentanti dei sodalizi culturali. I ragionamenti contorti degli amministratori
non sono riusciti a spiegare cosa vorrebbero fare esattamente.
Tutti i rappresentanti delle associazioni hanno concordato sulla necessità di ridare vita alla Proloco,
che potrebbe svolgere ruolo di coordinamento come aveva fatto il primo anno di
vita. Ma, dovesse tornare in vita, poi sarebbe un doppione della consulta.
Quindi? Nessuna risposta.
Come la mettiamo con il neonato Ente Presepe Vivente, il cui
Presidente è anche Consigliere Comunale e, pertanto, non potrebbe partecipare
alla Consulta? La Sindachessa, a questa domanda, si è inalberata, ha svicolato,
farfugliato, cambiato argomento e non ha risposto.
Quindi con quali scopi nascerebbe la consulta? Per coordinare, dicono.
Poi esce il solito Gianfranco Mancini, ieri sera in veste di portavoce degli
Amici della Musica, che afferma che le sovrapposizioni di eventi nella stessa
data sono naturali, ci sono sempre state e sempre ci saranno. E quindi, allora,
che vogliamo coordinare? Se non c’è la volontà di non sovrapporsi mi pare che
si stia solo perdendo tempo.
Stiamo creando un nuovo organismo o solo un’assemblea periodica delle
associazioni? Non è stato chiaro, ma pareva più la seconda. Solo che, alla
fine, sono state chieste delle adesioni. Ma se non è un’organizzazione, dotata
di regolamento e statuto, a che cosa si aderisce? Non basta convocare tutte le
associazioni periodicamente e chi ha voglia di partecipare all’assemblea
partecipa?
L’impressione, nettissima, è quella che ho detto all’inizio: si voleva
fare qualcos’altro ma sono venuti meno i presupposti essenziali. Quali siano
stati questi presupposti non lo posso sapere ma lo posso immaginare: il
presepio vivente, per esempio, non è mai stato nominato, e quando ci ho provato
io, ho fatto arrabbiare il Sindaco. Eppure è l’evento associativo più importante
dell’anno. Strano.
Quindi ci si dovrebbe rivedere a breve per programmare non ho capito
bene cosa. Vediamo se, al prossimo incontro, sentiremo qualche risposta più
credibile. Ieri sera abbiamo solo perso un paio d’ore da dedicare a cose più
costruttive.
Luca Craia
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