Associazionismo? Ecco come funziona il meccanismo reale dei contributi
e dei sostegni alle associazioni montegranaresi. Il dialogo è tra due
personaggi (c’è anche un terzo, il primo a commentare, ma è ininfluente) di un
certo rilievo: il primo, titolare del profilo, è un importante uomo politico
che non voglio nominare. Il secondo, quello che fa il commento più corposo, è
una specie di guru delle associazioni, tenuto in altissima considerazione dal
governo della città.
Non so a chi questi si riferisca quando parla di libro ma, visto che c’è
quello realizzato da Arkeo, Cai e Labirinto in pubblicazione, mi viene il
sospetto che stia parlando di quello. Se così fosse vorrei tranquillizzare lui
e tutti gli altri: non c’è alcun contributo, in questo caso, alle associazioni
in quanto il Comune ha comprato il libro direttamente dall’editore. Quindi a
noi non è venuto un centesimo, come sempre, del resto.
Torniamo, però, al contenuto del messaggio del guru. Cosa ci vuole
dire? Se capisco l’italiano (presumo stia scrivendo in italiano, anche se non
sono sicuro al 100%) il senso è questo: date i contributi solo alle
associazioni amiche. A quelle non amiche, critiche, non allineate, non date
nulla, mandatele a cercare fondi dai privati. E non è quello che abitualmente
si fa? La risposta del titolare del profilo, importante politico di
maggioranza, lascia poco spazio ad equivoci. Con buona pace di consulte,
regolamenti e albi delle associazioni. Punto, anzi: ciopunto.
Luca Craia
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