Il Comune di Montegranaro, dopo aver abbandonato a se stessa l’area
del cosiddetto “Parco Fluviale del Chienti”, fa sapere oggi che intende
affidarne la gestione a un “soggetto terzo”. L’area, in passato luogo di
incontro, di svago, di manifestazioni, è stata sempre, finchè è stata fruibile,
un luogo pubblico e aperto a tutti. Ora l’idea di darla in gestione a un
privato mi pare delicata, perchè il privato normalmente non fa il missionario
e, quindi, un guadagno lo deve ottenere. Come farà? Diventerà a pagamento? Non
sarà più un luogo aperto e libero? Non sarà a disposizione dei cittadini sempre
e comunque? Da quello che apprendiamo si capisce che, chi gestirà l’area, avrà
modo di impiantare struttura per la pesca sportiva e altre attività. Non vorrei
che il laghetto diventi una delle tante strutture sportive montegranaresi,
tutte appannaggio di società private e precluse ai cittadini.
Luca Craia
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