Ricevo e volentieri
pubblico
Riguardo alle scelte amministrative del passato, soprattutto in
materia di Lavori Pubblici, resta la grande amarezza e la rabbia nel rendersi
conto che Montegranaro ha subito un susseguirsi di progettualità miopi imposte dal
governante di turno. Progetti faraonici, non c'è termine migliore per esprimere
quello che si è visto, che oltre ad una utilità limitata e a volte dubbia (si
pensi alle architettonicamente provocatorie
tettoie in acciaio sparse qua e la per il paese) ha messo in ginocchio le
finanze del nostro comune. E' vero, in cambio si è creato consenso e stabilità
politica per anni. Ma Montegranaro, ieri e ancora di più oggi, di cosa ha veramente
bisogno?
A nostro avviso c'è l'urgenza non tanto di Ripartire, come recita lo slogan della lista civica che amministra il paese, quanto di CAMBIARE PROPRIO STRADA. E in materia di lavori pubblici l'auspicio è che ci si renda davvero e finalmente conto che Montegranaro ha necessità di progetti condivisi, di unire professionalità ed esperienze... (e perchè no, anche sogni) per una risoluzione definitiva e duratura dei problemi cittadini. Nel realizzare il nuovo, chi ci amministra dovrebbe cercare di mettere in campo punti di vista plurimi, progetti che partono da esperienze diverse, condividerli con le forze di minoranza e con i propri cittadini. E' questo l'appello che rivolgiamo all'amministrazione Mancini in merito a quanto si inizia a vociferare per il progetto di riqualificazione di Viale Gramsci. Che sia un concorso di idee a definire la migliore soluzione progettuale per tutta l'area. Che sia uno spirito cittadino quello che interverrà nel ripensare una delle poche aree che identificano il concetto "nostro paese" per tutti i cittadini di tutti i nostri quartieri.
A nostro avviso c'è l'urgenza non tanto di Ripartire, come recita lo slogan della lista civica che amministra il paese, quanto di CAMBIARE PROPRIO STRADA. E in materia di lavori pubblici l'auspicio è che ci si renda davvero e finalmente conto che Montegranaro ha necessità di progetti condivisi, di unire professionalità ed esperienze... (e perchè no, anche sogni) per una risoluzione definitiva e duratura dei problemi cittadini. Nel realizzare il nuovo, chi ci amministra dovrebbe cercare di mettere in campo punti di vista plurimi, progetti che partono da esperienze diverse, condividerli con le forze di minoranza e con i propri cittadini. E' questo l'appello che rivolgiamo all'amministrazione Mancini in merito a quanto si inizia a vociferare per il progetto di riqualificazione di Viale Gramsci. Che sia un concorso di idee a definire la migliore soluzione progettuale per tutta l'area. Che sia uno spirito cittadino quello che interverrà nel ripensare una delle poche aree che identificano il concetto "nostro paese" per tutti i cittadini di tutti i nostri quartieri.
Come sta avvenendo per l'assegnazione tramite gara d'appalto dei
tanti servizi comunali, strada che segna un netto e positivo distacco dal
passato, così avvenga anche per le opere pubbliche. Basta a costosissime
fontane che durano appena qualche anno e poi vengono dismesse. Basta ad
interventi di riqualificazione che vengono stravolti al volgere della nuova
amministrazione. Che l'assessore Aronne Perugini nonché presidente della
Provincia dimostri che le lotte fatte ai tempi del lungo periodo di minoranza siano
oggi frutto di un modo di amministrare davvero nuovo. Diverso. Che sia abbia il
coraggio di direi ai cittadini: cosa ne pensate? Se così non sarà, la nostra
opposizione diverrà necessariamente dura per evitare che gli errori di ieri si
ripetano.
Cosa sarebbe Montegranaro se su opere pubbliche come la Torre
Ascensore o il Campo Boario i cittadini fossero stati coinvolti e determinanti
nelle scelte???
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