Che vi devo dire, io a volte non capisco come funzionino certi
ragionamenti. Non li capisco e faccio anche fatica ad adeguarmi. Allora: il
Presidente del Consiglio propone di rimettere mano al regolamento di
assegnazione degli alloggi popolari perché con quello attualmente in vigore
vengono favoriti gli stranieri rispetto agli Italiani. Ora, si può essere d’accordo
o non esserlo e, nella seconda ipotesi, ci si aspetterebbe un’argomentazione che
spieghi il motivo del disaccordo. Ma leggere il Sindaco che dice no alla
proposta di Antonelli perché “non è il momento” perché non sono previste
assegnazioni fa cedere le braccia.
Come sarebbe non è il momento? E quando sarebbe il momento? In corso di
gara? Così che poi si possa dire che non si fa in tempo a cambiare il
regolamento o che non è giusto modificarlo durante l’assegnazione? Su, siamo
seri. Se non si è d’accordo in linea di principio lo si dica chiaramente e se
ne assumano le responsabilità politiche di fronte ai cittadini, altrimenti queste
sono scuse per il solito immobilismo. O forse aprire un dibattito in
maggioranza su questo tema, avendo anime ideologicamente così distanti,
potrebbe creare qualche scossetta tellurica?
Luca Craia
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