venerdì 13 novembre 2015

Costruire il cancello prima che ci entrino i buoi e non dopo che sono usciti.


Il Resto del Carlino di venerdì 13 novembre 2015

Il buon contadino sa benissimo che, chiudere la porta della stalla quando ormai le vacche sono uscite non serve a niente. Ma sa anche che, se poi le vacche le ricompra e le rimette nella stalla, bisogna che il cancello sia ben chiuso. E se il cancello è rotto e ha fatto uscire le vacche, per quelle nuove bisogna provvedere a ripararlo, altrimenti scappano pure queste. Non so se mi sono spiegato bene.
Ecco, riguardo la questione sollevata da Walter Antonelli sugli alloggi popolari, la risposta del Sindaco è quella del contadino che dice: ormai le vacche sono scappate, è inutile che ripariamo il cancello. Ma, siccome in futuro si assegneranno senz’altro altre case popolari, e quindi si rimetteranno delle vacche nella stalla, occorre riparare il cancello, ossia fare come dice Antonelli: riformare il regolamento.
E non serve a niente dire che il cancello è rotto perché il vecchio fattore l’ha preso a capocciate. Ormai è rotto e non è accusando il vecchio fattore che lo ripariamo. Ci vogliono chiodi, martello, olio di gomito e un’idea precisa di che fare.
Il problema, secondo me, è che il Sindaco su questa vicenda è in forte imbarazzo. La sua maggioranza è decisamente composita e se sulle questioni pratiche si dimostra più o meno compatta, su quelle etiche lo è senz’altro molto meno. Diversa è la concezione del trattamento dello straniero tra la sinistra di radice marxista di Pd e Sel e la destra piuttosto estrema di Liberi per Montegranaro. Aprire una discussione su questo argomento in maggioranza potrebbe creare crepe anche strutturali. Ecco allora che si preferisce glissare, dare la colpa al solito Gastone, e non riparare il cancello. È troppo presto, dice la sindachessa. Non vorrei che tra qualche anno qualcuno ci venga a dire che è troppo tardi.

Luca Craia

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