Non era necessaria la presa di posizione del Movimento 5 Stelle sulle
elezioni scolastiche. È vero che sono stati tirati “per la giacchetta” (termine
che piace molto anche al vicesindaco), ma forse il silenzio sarebbe stato più
elegante. E politicamente più corretto. Perché la nota diffusa oggi (alla vigilia delle elezioni) sulla
pagina Facebook e sul blog pentastellati, nel suo prendere distanze da tutti si
schiera in maniera piuttosto chiara a favore della lista numero 1. Dicendo che un
Cinquestelle non sommerebbe mai due cariche, pur non facendo nomi, indicano in
maniera piuttosto inequivocabile la figura di Gismondi che è stato
contemporaneamente Sindaco e Presidente del Consiglio di Istituto e ora si
ripresenta pur essendo consigliere comunale.
È un’indicazione di voto velata e neanche tanto, considerando che,
oltretutto, nella lista numero 1 è candidato anche il fratello del portavoce
montegranarese del movimento. Ora, io non capisco se queste sono ingenuità
oppure manovre ben studiate, fatto sta che il comportamento appare molto “democristiano”
e questo non è affatto nello stile 5 Stelle. Speriamo, quindi, che si tratti di ingenuità, appunto.
Luca Craia
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