La lista numero uno alle elezioni per il Consiglio di Istituto,
durante la campagna elettorale (che, secondo me, non dovrebbe esserci in una
elezione scolastica ma c’è stata, e non è finita) accusava la lista numero
quattro di essere politicizzata. L’accusa poteva, secondo me, essere rivolta
anche a loro ma questa era la mia opinione (forse non solo la mia). Ora però
che le elezioni sono passate occorrerebbe abbassare i toni e concentrarsi sulle
questioni. Dato che in Consiglio le due liste rappresentano ognuna la metà
esatta, forse trovare una linea di ragionamento pacato e costruttivo sarebbe la
cosa più intelligente e giudiziosa da fare. Noto, però, che non tutti gli
eletti lo stanno facendo, e questo è un bel problema perché diventerà difficile
lavorare. Speriamo siano sono strascichi di adrenalina che, col tempo,
passeranno, altrimenti il bene dei ragazzi passerà certamente in secondo piano,
dietro alle solite ripicche, dietrologie, accuse e dispettucci. Quello che sta
accadendo, del resto, in piazza Mazzini.
Ad aggravare il clima, come se ce ne fosse bisogno, ci pensa il
vicesindaco, dimostrando ancora una volta quanto sia inadeguato all’incarico
istituzionale che ricopre. Dopo aver neanche tanto velatamente sponsorizzato la
lista numero 1 per tutto il periodo pre-elettorale, ora usa toni trionfalistici
per salutarne l’affermazione (?), dà la sua santa benedizione ai candidati
eletti e dimentica che, per il suo ruolo istituzionale, per l’appunto, dovrebbe
quantomeno augurare buon lavoro a tutti gli eletti e non soltanto a quelli che
gli stanno simpatici. Ora, se serviva un’ulteriore elemento di sospetto sulla
politicizzazione della coalizione, Ubaldi, bontà sua, ce lo fornisce. Tanto per
avvelenare un po’ di più un clima che avrebbe un gran bisogno di essere
disteso. Lungimiranza politica, sensibilità sociale e grande senso delle
istituzioni. Bravo!
Luca Craia
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