domenica 29 novembre 2015

La maggioranza sempre più minoritaria



Mentre, a partire da Vicesindaco, i nostri amministratori continuano a comportarsi come se fossero all’opposizione di Gismondi, ancora portando avanti accuse che, se andavano bene per la campagna elettorale, ora sono solo stucchevoli e stantie, la maggioranza continua a perdere pezzi, dimostrando ancora di più quanto sia minoritaria rispetto alla cittadinanza, pur mantenendo la maggioranza, appunto, dei consiglieri comunali.
Con la creazione di un gruppo autonomo di minoranza da parte di Sel si realizza un divorzio che, nei fatti, era già stato celebrato da tempo. Le motivazioni addotte da Sel, poi, aprono la finestra su uno scenario che era sì noto, ma ora è conclamato e mostra quanto chi ci amministra sia diametralmente lontano da quanto dichiarato negli intenti elettorali in fatto di democrazia e partecipazione. Un governo di pochi con tanti personaggi in cerca di autore, in cui le decisioni si prendono in una stanza chiusa al resto del mondo.
A ciò aggiungiamo un Presidente del Consiglio sempre più autonomo nelle sue valutazioni che spesso sono distanti da quelle dell’Amministrazione Comunale e il quadro che abbiamo davanti è di un governo cittadino arroccato sui numeri ma che non rappresenta nessuno. Se da un punto di vista strettamente numerico, infatti, la loro permanenza alla guida di Montegranaro è inoppugnabile, da un punto di vista politico la loro proposta è fallita miseramente, anche se potranno (e lo faranno) governare fino a fine mandato. Con tutte le conseguenze negative che ne conseguono e che già stiamo scoprendo.

Luca Craia

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