Da un po’ di
giorni a questa parte stiamo assistendo alla installazione delle ringhiere
pubblicitarie, su tutti gli incroci principali di Montegranaro, con la stessa
velocità della proliferazione dei funghi, in un bosco, di questo periodo.
C’è da
chiedersi quale coacervo di menti ha portato ad autorizzare tutto ciò,
deturpando le belle rotatorie ed i marciapiedi di travertino e porfido con dei
miseri pannelli di plastica, ritornando indietro, architettonicamente parlando,
almeno di trent’anni.
C’è da
chiedersi cosa ci guadagni il comune di Montegranaro in tutto questo e
soprattutto se per studiare un piano pubblicitario di questo tipo dobbiamo
assistere all’ennesimo sbarco di aziende non montegranaresi, dimenticandoci
sempre di chi a Montegranaro ci lavora e ci paga le tasse.
C’è anche da
chiedersi se sia stato chiesto al comando della Polizia Locale di studiare un
piano della sicurezza in funzione di queste installazioni selvagge, visto che
proprio stamattina sono dovuto intervenire tempestivamente, in qualità di
Consigliere Comunale, per far togliere una parte di queste ringhiere
nell’incrocio fra viale Zaccagnini e via Umbria. Scendendo infatti da via
Umbria e guardando verso il quartiere San Liborio non era più visibile la
carreggiata di viale Zaccagnini ma solamente un groviglio di ferro che poi
sarebbe stato corredato da un bel pannello di plastica. Sono quindi sceso dalla
mia auto ed ho chiesto agli operai che stavano completando l’opera di fermarsi
immediatamente con i lavori, ma giustamente loro avevano ricevuto ordini
superiori. A quel punto è stato necessario l’intervento del Comandante dei
Vigili Urbani di Montegranaro, dott.ssa Fanny Ercolanoni, che prontamente ha
fatto rimuovere la parte di ringhiere che ostruivano la vista sulla carreggiata
e bloccato la prosecuzione dei lavori.
Chiediamo
quindi all’amministrazione comunale di valutare bene il piano di installazione
delle ringhiere pubblicitarie in essere e magari di affidarsi alla competenza
di qualche architetto o arredatore che sicuramente sapranno proporre buone
soluzioni.
IL CONSIGLIERE COMUNALE
Geom. Mauro Lucentini
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