Ore 17,00 |
Sembrerebbe una di quelle storie di pura fantasia che ogni tanto mi
invento ambientandole nel fantomatico paesino di Monte Franoso ma questa è
accaduta a Montegranaro e ve la voglio raccontare perché è il giusto mix tra la
maleducazione della gente e le disfunzioni della cosa pubblica.
La mia amica Bice decide di andare a comprare del materiale presso
Spillo, la merceria di largo Conti. Arriva da viale Gramsci e vede che, sul
lato interno del parcheggio dello spiazzo antistante Buffetti, ci sono posti
liberi. Va per girare ma trova una macchina che occupa totalmente il passaggio,
per di più parcheggiata sopra le strisce pedonali. Sono le 16,30 circa. Bice scende, entra nei vari negozi e chiede
di chi sia la macchina ma non trova il proprietario.
Così decide di chiamare la Polizia Municipale (ha in memoria sia il numero
fisso che i due mobili). Prima fa il fisso. Nessuna risposta, evidentemente in
ufficio non c’è nessuno, ma esiste il trasferimento di chiamata, perché non lo
usano? Fa il primo numero mobile ed è staccato. Fa il secondo ma suona a vuoto.
Allora prende e va in piazza per verificare se veramente in ufficio non c’è
nessuno, hai visto mai che abbia il numero sbagliato? La porta è chiusa.
Intanto il tempo passa.
Ore 18.09 |
Bice è una dotata di “tigna”, come si dice da noi, e decide di
aspettare per vedere come si evolve la faccenda. Alle 17,40 passa per largo
Conti una macchina della Polizia Municipale. Bice la ferma al volo e chiede al
vigile che la guida di intervenire. Questo dice che deve fare un intervento
urgente e che ripasserà tra mezz’ora. Non lo vedremo più. Passa il tempo e la macchina è ancora lì.
Superate le 18 Bice chiama i Carabinieri. Le dicono di chiamare i
vigili. Sono le 18.41 e la proprietaria finalmente sposta la macchina.
FINE
Evito ogni ulteriore commento. Le conclusioni le possiamo
tranquillamente trarre da soli, ognuno le sue.
Luca Craia
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