Gioventù
Libera è un mistero della politica montegranarese. Non si sa cosa
sia. È un'associazione? Non sembra. È un partito? Forse, ma a loro
non piace questa definizione. È un movimento? Magari sì, ma si
ignora chi ci militi. È un'organizzazione politica, questo è certo,
come è certo che faccia riferimento a Endrio Ubaldi, vicesindaco di
Montegranaro. Altrettanto certo è che sia molto utile al gruppo di
Ubaldi, Liberi per Montegranaro, specie quando c'è da sporcarsi le
mani, quando c'è da ringhiare contro qualcuno, magari mordere, senza
che il gruppo di riferimento risulti in maniera ufficiale.
Me
li sono trovati addosso più di una volta. Per esempio si ricorderà
la falsa foto, fatta circolare su Facebook, della mia macchina
parcheggiata in modo creativo (solo che la macchina non era la mia e
loro lo sapevano benissimo). Si ricorderà anche la pubblicazione,
sempre su Facebook, del portone della casa dei miei defunti genitori
sporco, pur sapendo che la casa è disabitata dalla loro morte. Allo
stesso modo si comportano quando devono attaccare, mordere, picchiare
con un manganello mediatico, purgare con un olio di ricino virtuale.
È facile farlo perchè non si sa ufficialmente chi siano.
Il
punto è questo: chi è il responsabile di questo gruppo? Esiste? Se
esiste, perchè non firma quello che fa? Perchè non ci mette la
faccia, perchè non ci mette nome e cognome? Sono stato per anni
presidente, e quindi responsabile, di un'associazione. In un passato
molto remoto sono stato anche segretario politico di un partito. Ho
sempre firmato, con nome e cognome, quello che scrivevo per conto di
chi rappresentavo. Ci ho sempre messo la faccia e mi sono sempre
preso le mie responsabilità. Tuttora, scrivendo su questo blog, ogni
mio pezzo è firmato con nome e cognome. Loro no, non si firmano, non
sai chi è che ti attacca.
Oggi
erano su entrambi i quotidiani locali (loro sì, perchè
evidentemente contano più di Sel) con un comunicato stampa
anticipato ieri sulla loro pagina di Facebook, una pagina invero
molto poco frequentata e che, quindi lascerebbe il tempo che trova,
non fosse che poi il Vicesindaco è sempre pronto a fare da sponda
condividendone i contenuti. Il comunicato stampa, oltre ad attaccare
marginalmente anche me, ma ci sono abituato, usa toni durissimi
contro il Presidente del Consiglio Comunale Walter Antonelli. Usa
quei toni che il vicesindaco non potrebbe e dovrebbe usare per via
del suo ruolo istituzionale. Ecco allora che entrano in campo i
manganellatori virtuali, anonimi e col viso coperto. E il
vicesindaco, pur condividendo il testo, rimane netto e pulito.
E
questa, signori miei, è la nuova politica di Montegranaro. Applausi.
E sotto mi firmo
Luca
Craia
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