Lo avevamo detto e ripetuto su queste pagine. Ho sentito il parere di
diversi tecnici e tutti mi hanno risposto la stessa cosa: la frana di viale
Gramsci non è affatto ferma e gli interventi fin qui fatti nonché quelli in
programma sono del tutto insufficienti per garantire il blocco della frana che
già tanti danni ha fatto. Se a ciò aggiungiamo la scriteriata pulizia del
crinale effettuata pochi giorni fa, che ha tolto anche quel po’ di vegetazione
che, seppur di poco, teneva ferma la terra, ecco qua che il quadro diventa
preoccupante.
Infatti più di una persona mi ha segnalato quella che ormai è più di
una sensazione, anzi, è quasi una certezza: i giardini di viale Gramsci hanno
ricominciato a scorrere verso il basso. Lo si nota con una certa evidenza, per
esempio, osservando la siepe. E tutto questo nonostante che, per fortuna, la
stagione finora ci è stata amica e non ci sono state precipitazioni
particolarmente copiose, specie nevose, le quali sarebbero davvero deleterie.
Sono stati già buttati (nel vero senso della parola) un bel po’ di
soldi per realizzare dei giardini su una frana ancora in movimento. Altri soldi
verranno buttati se non si riuscirà a far rinsavire in tempi brevi l’Amministrazione
Comunale. E già da ora l’osservatore attento potrà notare che qualcosa si sta
muovendo. Non credevo che “Montegranaro Riparti” fosse lo slogan per indicare
una repentina discesa del paese verso la valle del Chienti.
Luca Craia
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